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Breast Center

Il tumore della mammella femminile è la neoplasia di gran lunga più frequentemente diagnosticata, rappresentando circa il 29% di tutte le diagnosi oncologiche nelle donne. Il rischio di avere una diagnosi di tumore alla mammella nel corso della vita è pari a una donna ogni otto.

L'European Hospital Breast Health Center è pensato per offrire in un ambiente confortevole e professionale un percorso diagnostico terapeutico completo per la salute e per il benessere del seno. Una equipe di specialisti con alta competenza segue la paziente dalla diagnostica ad un eventuale trattamento che sarà personalizzato per ogni singolo caso. I nostri medici, chirurghi, radiologi, oncologi, radioterapisti, anatomo patologi lavorano tutti insieme e si incontrano per discutere e definire le migliori strategie per paziente.

Il nostro Centro è equipaggiato di apparecchiature per la diagnostica senologica con la tecnologia e i software più avanzati disponibili. Gli eventuali prelievi bioptici o con ago aspirato possono venire eseguiti contestualmente all'esame diagnostico senza perdita di tempo. In sede una RM ad alto campo permette un percorso diagnostico senologico completo. Di seguito gli esami strumentali fondamentali per la prevenzione del tumore della mammella: Mammografia in Tomosintesi 3D, Ecografia mammaria , RX mammografia digitale e RM della mammella con mdc, Agoaspirato sottoguida strumentale, Agobiopsia sotto guida ecografica e stereotassica in tomosintesi, visita senologica.
L'esame clinico della mammella è , insieme agli esami strumentali mammoecografici, una delle tappe fondamentali nella prevenzione e nel trattamento delle patologie mammarie. La visita può essere eseguita semplicemente per avere informazioni sulle caratteristiche del seno ed andrebbe effettuata una volta l'anno a partire dai 25-30 anni di età. Deve essere sempre eseguita in donne sintomatiche, per accertare la presenza o monitorare il decorso di disturbi riguardanti una o entrambe le mammelle (secrezioni dal capezzolo, stati infiammatori e/o dolorosi), in tutti i casi in cui siano evidenti o palpabili neoformazioni nodulari all'autoesame del seno e in tutti i casi di sospette alterazioni espansive (benigne o maligne).
La tecnologia di Tomosintesi dell’ HOLIGIC SELENIA offre prestazioni cliniche superiori alla tradizionale mammografia 2D, fornendo immagini eccezionalmente nitide, con sofisticati strumenti di lavoro che ne semplificano il funzionamento, permettendo avanzate applicazioni cliniche, e la possibilità di Biopsia a Guida Tomosintesi, metodica per la prima volta utilizzata al mondo. Questa tecnologia offre una modalità di effettuazione dell’esame che migliora il confort della paziente, adattandosi al profilo della mammella e garantendo una compressione uniforme che termina automaticamente con l’acquisizione delle immagini. Inoltre è l’unica ad offrire, rispetto alla mammografia convenzionale 2D, un aumento del 41% nel rilevamento di lesioni invasive del seno ed una diminuzione fino al 40% della ripetizione degli esami a causa di falsi positivi, riducendo così al minimo l’ansia per le pazienti e costi non necessari. Aumentano con queste tecnologie sia la sensibilità che la specificità dell’indagine diagnostica. Il software C-View è in grado di generare le immagini 2D elaborando, i dati ottenuti dalla Tomosintesi, fornendo un esame a bassa dose e con superiori prestazioni cliniche rispetto alla sola 2D. L’esame in Tomosintesi, riduce a 4 secondi la scansione, garantendo un miglior comfort alla paziente diminuendo la dose erogata durante l’esposizione da parte una 2D convenzionale.
L'ecografia e' una metodica che utilizza ultrasuoni cioè onde sonore di frequenza superiore ai 20.000 Hz non udibili dall'orecchio umano. Questo rende la metodica innocua (non vengono utilizzate radiazioni ionizzanti) e ripetibile anche per controlli frequenti. L'apparecchio ecografico utilizza sonde, dette trasduttori, che emettono fasci di ultrasuoni che attraversano i vari tessuti del corpo umano e generano fasci riflessi che tornano al trasduttore e sono detti echi di ritorno.

L’ ecografia rappresenta l’indagine di prima scelta nelle donne di età inferiore ai 40 anni, in cui la struttura della mammella essendo prevalentemente ghiandolare rende complesso lo studio attraverso la mammografia (l’esame mammografico comporta comunque l’utilizzo di radiazioni ionizzanti che, possibilmente al quesito clinico, è da evitare in pazienti molto giovani). Nelle donne di età superiore ai 40 anni l’ecografia non sostituisce ma affianca e completa la mammografia che costituisce l’esame di screening idoneo, consigliato da tutte le linee guida internazionali e insostituibile per una corretta diagnosi precoce. La periodicità dell'esame ecografico comunque viene decisa dal medico radiologo e/o dal medico senologo di riferimento sulla base dell'età anagrafica, dell'anamnesi familiare delle pazienti (presenza di parenti con malattia tumorale alla mammella), dell'anamnesi patologica, della terapia ormonale in corso o pregressa e della struttura della ghiandola mammaria.
La mammografia digitale è l’unica tecnica che permette l’esplorazione della mammella in tutta la sua completezza, ed è quella che offre la maggiore sensibilità, in particolare per i tumori in fase iniziale: su 100 tumori di diametro inferiore a 1 cm, infatti, la mammografia ne può svelare oltre 90. La mammografia è una tecnica radiologica dedicata allo studio della mammella mediante l'impiego di apparecchi radiografici che utilizzano Rx. Grazie all’impiego di moderne apparecchiature vengono utilizzate bassissime dosi di raggi X e pertanto l’esame mammografico non espone le pazienti a rischi significativi permettendo di ripetere l’esame anche una volta all’anno. L’esame viene eseguito a seno nudo, in stazione eretta, appoggiando una mammella per volta su un piano regolabile. Per permettere una visualizzazione completa di tutta la mammella è necessaria una distensione che viene ottenuta comprimendo la mammella per mezzo di un piatto di materiale plastico. Il moderno sistema di compressione permette attualmente di ottenere immagini più nitide e precise con minore disagio per la paziente. Si eseguono tre proiezioni per ogni seno: ripresa dall’alto verso il basso (proiezione assiale), lungo il piano ascellare (proiezione obliqua) e dall’interno all’esterno (proiezione laterale). Eventuali proiezioni aggiuntive come compressione mirata od ingrandimento diretto di immagine vengono eseguite a giudizio del medico radiologo. Nonostante l’utilizzo di basse dosi di radiazioni si sconsiglia l’esame in gravidanza specie nel primo trimestre. Pertanto si consiglia di non eseguire l’esame se non è possibile escludere con sicurezza uno stato di gravidanza (in tal senso viene fatto firmare un consenso informato scritto). Le fasi del ciclo mestruale non condizionano la qualità dell’immagine. In presenza tuttavia di mastodinia (dolore alla mammella) è consigliabile eseguire l'esame dal 7° al 14° giorno del ciclo mestruale quando la ghiandola mammaria risulta meno stimolata dal punto di vista ormonale. E’ opportuno invece evitare nelle ore precedenti all’esame qualsiasi tipo di cosmetico ad uso locale come talco, olio e creme che potrebbero creare false immagini. Si consiglia eseguire la prima mammografia tra i 35-40 anni per avere una prima mappa topografica del seno. Dai 40 ai 70 anni la periodicità deve essere annuale per individuare precocemente una eventuale lesione tumorale. La periodicità dell’esame mammografico viene comunque decisa dal medico radiologo sulla base di eventuali riscontri mammografici che necessitano di un controllo a breve termine, dell’età anagrafica, dell'anamnesi familiare delle pazienti (presenza di parenti con malattia tumorale alla mammella), della terapia ormonale in corso o pregressa e della struttura della ghiandola mammaria.
Il Centro dispone di un sistema a Risonanza Magnetica Philips Achieva 1.5T di nuova generazione, progettato per gestire metodi di acquisizione e le metodiche altamente innovative. Il nuovo design delle bobine e le nuove tecniche di ricostruzioni permettono di aumentare la qualità delle immagini. La bobina SENCE 7 canali della mammella consente un elevato rapporto S/R ottenendo un maggior definizione di dettaglio anatomico e una maggior nitidezza delle immagini. La possibilità di utilizzare la tecnologia SENSE permette inoltre di ridurre il tempo di esame senza inficiare la qualità delle immagini. L’architettura aperta della bobina consente anche di eseguire procedure bioptiche con approccio sia laterale che mediale. La RM della mammella è un esame che ha specifiche indicazioni cliniche e viene eseguito come esame di II livello. Le principali indicazioni sono: screening in donne con rischio genetico o elevato rischio familiare per tumore mammario, ricerca di tumore primitivo in caso di metastasi di origine ignota, a probabile sede mammaria, con esame clinico del seno, mammografia ed ecografia negative (CUP Syndrome), stadiazione locale prechirurgica di tumori maligni già diagnosticati con tecniche tradizionali, controllo della risposta del tumore mammario alla chemioterapia neoadiuvante, studio di mammelle con protesi, discordanza mammo-ecografica o clinica. È importante sottolineare che in ogni caso la RM non sostituisce il prelievo con agoaspirato o agobiopsia.
L’ago aspirato generalmente è eco-guidato. La procedura è ambulatoriale e consiste nel prelievo citologico (cioè di materiale cellulare o piccole quantità di liquido) mediante l’inserimento di un ago molto sottile all’interno della lesione per determinarne la benignità (cisti o fibroadenoma) o la malignità. Non ha controindicazioni e non richiede alcune preparazione.
La biopsia mammaria può essere eseguita sotto guida ecografica o stereotassica a seconda dell’approccio migliore in base alla lesione presente. La procedura è simile ad un ago aspirato ma il prelievo viene effettuato con un ago tranciante (tru-cut) che permette di prelevare dei frustoli di tessuto per la valutazione istologica. La tecnologia del mammografo Hologic permette una biopsia stereotassica su tomosintesi unica nel suo genere. Consente infatti una maggiore precisione nell’ inserimento dell'ago, con misurazioni precise (ottenute mediante stereotassi) anche per la profondità e la posizione dell'ago.
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Tomobiopsy è un nuovo metodo di prelievo bioptico che permette di eseguire prelievi tissutali necessari per la caratterizzazione dei reperti mammografici dubbi utilizzando come guida la  tomosintesi mammografica.

La Tomobiopsy è una procedura di chirurgia mininvasiva, effettuata in anestesia locale, durante la quale si preleva tessuto mammario utilizzando la tecnica vacuum assistita (VAAB - sottovuoto), guidata da un mammografo che acquisisce le immagini in tomosintesi.

Nella nostra clinica è possibile eseguire la Tomobiopsy con sistema Affirm integrato alla stazione di lavoro del mammografo Selenia Dimensions (Hologic), che in aggiunta alle procedure di biopsia mammaria stereotassiche permette la biopsia mammaria 3D™ di Hologic. L’utilizzo dell’innovativa tecnologia di imaging Hologic 3D™ per eseguire biopsie mammarie offre molti vantaggi tra cui: permette facilmente di individuare le lesioni, incluse quelle visibili solamente nelle immagini di tomosintesi, permette di ottimizzare le fasi della procedura  per velocità nella centratura che si traduce in un miglior flusso di lavoro e in una minor durata della procedura per la paziente, inoltre permette di ridurre la dose di radiazioni somministrate alla paziente grazie al numero inferiore di esposizioni richieste.

La tomobiopsy viene prescritta dal medico radiologo o dal senologo, nei casi in cui si riscontrano reperti dubbi e/o sospetti, come distorsioni parenchimali e microcalcificazioni, nell’indagine mammografica anche se apprezzabile nelle sole immagini in tomosintesi.

La procedura viene eseguita in regime ambulatoriale, previa esecuzione degli esami ematochimici richiesti per legge; solo in alcuni casi sono necessarie particolari norme di preparazione. La procedura inoltre si esegue con la paziente in posizione seduta. Dopo aver eseguito l’anestesia locale, si procede alla localizzazione e al prelievo di tessuto mammario mediante un sistema automatizzato con un'unica puntura. Il tessuto prelevato viene a sua volta sottoposto a radiografia, per verificarne la presenza di microcalcificazioni nel suo contesto. Prima di rimuovere l'ago, viene posizionato un repere biocompatibile, generalmente titanio/ceramica, visualizzabile sia in mammografia che in ecografia, per identificare la zona analizzata anche nelle indagini senologiche future o come repere chirurgico. Dopo la procedura, la paziente, dopo l'opportuno tempo di osservazione, può tornare alle attività quotidiane con alcune indicazioni da eseguire nei giorni seguenti.

L'esito istologico, emesso dal medico anatomopatologo, viene consegnato alla paziente direttamente dal radiologo e dal chirurgo senologo una settimana dopo il prelievo.

Chi Siamo

European Hospital è autorizzata ed accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale (DCA n.U00044/201 - DCA n. U00418/2015). 
 
Il fondatore Prof. Raffaele Garofalo, seguendo la Sua grande passione per la chirurgia, diede inizio ad un'attività di cardiochirurgia di eccellenza.

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